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GAN (Generative Adversarial Networks)


Le Reti Avversarie Generative o GAN (Generative Adversarial Networks) sono una tecnica potente per generare dati realistici da una data distribuzione. Ad esempio, se abbiamo un set di dati di volti umani, possiamo usare una GAN per creare nuovi volti che sembrano appartenere alla stessa popolazione.

Una GAN è composta da due reti neurali: un generatore e un discriminatore. Il generatore prende un input casuale, chiamato vettore latente, e lo trasforma in un output falso, come un'immagine. Il discriminatore prende un output reale dal dataset o un output falso dal generatore e cerca di classificarlo come reale o falso.

Il generatore e il discriminatore sono addestrati in modo avverso, vale a dire che competono l'uno contro l'altro. Il generatore cerca di ingannare il discriminatore producendo output più realistici, mentre il discriminatore cerca di migliorare la propria accuratezza rifiutando gli output falsi. Il processo di addestramento si arresta quando il generatore e il discriminatore raggiungono un equilibrio, in cui il discriminatore non è in grado di distinguere tra output reali e output falsi.

Le GAN hanno molte applicazioni nella simulazione di immagini, nell'elaborazione del linguaggio naturale, nella sintesi audio e altro ancora. Possono generare immagini, testi, discorsi, musica e altri tipi di dati di alta qualità, difficili da produrre con altri metodi. Le GAN possono essere utilizzate anche per l'aumento dei dati, il trasferimento di stile, l'editing di immagini e il rilevamento di anomalie.

Green New Deal


Il Green New Deal (GND), o il "Nuovo patto verde", è una proposta politica che mira a contrastare il cambiamento climatico attraverso investimenti in tecnologie sostenibili e infrastrutture a basse emissioni di carbonio, con l'obiettivo di creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica. Il termine "Green New Deal" fa riferimento al New Deal degli anni '30, un pacchetto di politiche sociali ed economiche promosso dall'allora presidente americano Franklin D. Roosevelt per contrastare la Grande Depressione.

Il Green New Deal è stato proposto per la prima volta negli Stati Uniti nel 2019, come risposta all'urgenza del cambiamento climatico e alla necessità di ridurre le emissioni di gas serra. La proposta prevede investimenti pubblici in energia rinnovabile, efficienza energetica, trasporti a basso impatto ambientale, infrastrutture verdi e agricoltura sostenibile, con l'obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra entro il 2030 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

La proposta del GND è stata oggetto di un intenso dibattito politico negli Stati Uniti, con alcune critiche che sostengono che i costi sarebbero troppo elevati e che la proposta avrebbe conseguenze negative per l'economia. Tuttavia, i sostenitori del GND affermano che gli investimenti verdi potrebbero creare milioni di posti di lavoro, ridurre la dipendenza energetica dagli combustibili fossili, migliorare la salute pubblica e rendere l'economia più resiliente ai cambiamenti climatici.

Il Green New Deal non è solo una proposta politica negli Stati Uniti, ma è diventato un movimento globale, con molti paesi che hanno adottato politiche simili. La proposta è stata inoltre supportata da molte organizzazioni ambientaliste, sindacati, economisti e attivisti per i diritti civili.

In Europa, il Green New Deal è una proposta politica che sta guadagnando sempre più consenso tra i partiti politici e le organizzazioni ambientaliste. La Commissione europea ha presentato il proprio "Green Deal" nel dicembre 2019, che prevede di rendere l'Europa il primo continente a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Le politiche adottate in Europa per promuovere il Green New Deal includono:

  • Investimenti in energia rinnovabile e tecnologie a basse emissioni di carbonio, come l'idrogeno verde e le batterie per lo stoccaggio di energia;

  • Miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici e privati;

  • Ristrutturazione del sistema di trasporto europeo, promuovendo i trasporti pubblici elettrici, la mobilità condivisa e il trasporto su rotaia;

  • Promozione dell'agricoltura sostenibile e della biodiversità;

  • Rafforzamento delle politiche di contrasto alla deforestazione e di protezione delle foreste.

Inoltre, il Green New Deal europeo prevede anche la creazione di un Fondo per la transizione giusta, che fornirà assistenza finanziaria ai paesi e alle regioni che dipendono pesantemente dalle industrie a elevate emissioni di carbonio, per aiutarli nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e garantire che nessuno venga lasciato indietro.

Esplorare l'archetipo della vergine con "The Virgin's Promise" di Kim Hudson



Il libro di Kim Hudson intitolato "The Virgin's Promise" analizza l'archetipo narrativo del "viaggio della vergine" e come questo possa essere applicato alla scrittura di storie con protagoniste femminili. Ma da dove trae radici questo archetipo e come può aiutare gli scrittori a creare personaggi femminili autentici?

L'archetipo della vergine ha radici antiche nelle tradizioni mitologiche e religiose, come la figura di Persefone nella mitologia greca o la Vergine Maria nella religione cristiana. Tuttavia, l'archetipo della vergine è stato interpretato in modo diverso dai ricercatori moderni, che lo vedono come un modello narrativo che si concentra sull'evoluzione emotiva e spirituale del personaggio femminile.

Il viaggio della vergine, come descritto da Hudson, segue una serie di tappe, tra cui la "chiamata all'avventura", la "soglia", la "rinascita" e altre, che il personaggio femminile deve superare per crescere e diventare una persona più completa. Hudson utilizza esempi tratti da film e letteratura per illustrare come questo archetipo possa essere applicato alle storie moderne.

Uno dei punti di forza di "The Virgin's Promise" è che offre una guida specifica per creare personaggi femminili autentici e complessi, che spesso vengono trascurati o stereotipati nella scrittura. Invece di vedere le donne come semplici "oggetti" o "accessori" nella narrazione, Hudson suggerisce che le donne possono essere protagonisti forti e convincenti nel loro viaggio emotivo e spirituale.

Oltre ad "The Virgin's Promise", ci sono molti altri studi e teorie che si concentrano sull'archetipo della vergine e sui personaggi femminili nella narrazione. Ad esempio, Carolyn G. Heilbrun ha scritto un libro intitolato "Writing a Woman's Life", che analizza come le storie delle donne siano state trascurate e come le donne possono scrivere le proprie storie. Inoltre, la scrittrice Heilbrun ha sottolineato l'importanza di includere la prospettiva delle donne nella narrazione e come questo possa portare a una maggiore comprensione e compassione.

In sintesi, "The Virgin's Promise" di Kim Hudson è una risorsa utile per gli scrittori che vogliono esplorare l'archetipo della vergine e creare personaggi femminili autentici e complessi. Questo libro si basa su una lunga tradizione di interpretazione dell'archetipo della vergine e si collega ad altri studi e teorie sulla narrazione femminile.
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