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Le tre categorie di traduzione secondo Roman Jakobson


Le tre categorie di traduzione descritte dallo strutturalista Roman Jakobson nel suo scritto Aspetti linguistici della traduzione sono:
  • Traduzione intralinguistica o riformulazione: questa categoria si riferisce alla traduzione all'interno della stessa lingua, ad esempio, la riformulazione di un testo scritto in un modo più semplice o l'interpretazione di un poema complesso in un altro registro linguistico.

  • Traduzione interlinguistica o traduzione propriamente detta: questa categoria si riferisce alla traduzione tra due lingue diverse, ad esempio, la traduzione di un testo dall'italiano all'inglese.

  • Traduzione intersemiotica: questa categoria si riferisce alla traduzione tra diversi sistemi di segni, ad esempio, la traduzione di un testo letterario in un film o in una performance teatrale.

Jakobson sosteneva che queste categorie non fossero completamente separate l'una dall'altra e che spesso vi fosse un sovrapporsi tra di esse. Tuttavia, queste categorie sono ancora utilizzate oggi per descrivere diversi tipi di traduzione.

 


I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere davvero pericolosi. Sono più pericolosi gli uomini comuni, i funzionari pronti a credere e obbedire senza discutere… Occorre dunque essere diffidenti con chi cerca di convincerci con strumenti diversi dalla ragione, ossia i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà.

(Primo Levi)

La National Gallery rinomina il quadro di Degas, diventa "Danzatrici ucraine"




La National Gallery di Londra ha rinominato un'opera di Edgar Degas della serie presentata nei musei di tutto il mondo con il titolo di "Danzatrici russe". Il pastello è ora esposto sul sito web della galleria con la didascalia "Danzatrici ucraine".
Tutto grazie all'artista di Kiev Miriam Nayem. Era così ferita dalla didascalia "Donne russe" sotto l'immagine di donne in costumi ucraini che a marzo ha scritto al Getty, al Metropolitan Museum of Art di New York e alla National Gallery di Londra chiedendo loro di ripensare il titolo.
Una risposta positiva è arrivata recentemente dal Regno Unito.
@fontankaspb
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